Comitato Organizzatore della VII edizione del Premio Internazionale Artiglio

Francesco Sodini - Presidente della Fondazione Artiglio Europa
Fabrizio Saettone - Vice Presidente
Boris Giannaccini
Florindo Cerri
Maria Grazia Cicardi
Giuliano Borelli
Fabrizio Cerbioni
Marina Gridelli
Antonella Fascetti
Diego Bonini

Programma della VII edizione 2013

Consegna del Premio Internazionale Artiglio VII edizione 2013 a
Guido Gay

 

Chi è Guido Gay?

 

 

Guido Gay ha 74 anni, si è laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano nel 1964; di origine piemontese, ha la nazionalità italiana e svizzera. Vive metà dell'anno in ufficio e l'altra metà a bordo del suo Daedalus , un catamarano di 21 metri per 9, da lui progettato con cui naviga i mari, testando le sue invenzioni. L'ultimo prototipo di robot subacqueo si chiama Pluto Palla e può scendere fino a 4 mila metri di profondità. Dieci anni dopo la laurea, nel 1974, Guido Gay iniziò a sviluppare nuove tecnologie per cavi ombelicali, involucri resistenti alla pressione e passanti a tenuta stagna. I suoi studi portarono allo sviluppo di Filippo , un piccolo R.O.V. dalle caratteristiche innovative. Filippo fu realizzato nel 1977 e l'anno successivo iniziò la sua produzione ad opera della Gaymarine , la sua azienda. Le prime applicazioni di Filippo furono principalmente nel campo dell'industria navale in Mediterraneo e nel Mare del Nord.

Per Guido Gay, inventore di robot subacquei (serie Pluto), costruiti a Lomazzo (Como) dalla Gaymarine , la ricerca di relitti nei fondali marini divenne prioritaria. Ricordiamo due relitti moderni e ben 14 antichi. Dal 1979 iniziò la “caccia” al relitto della Corazzata Roma . Ora può dire: “ lo cercavo da allora e finalmente l'ho trovato”.Questo relitto è datato. Era il 9 settembre 1943 quando la Roma fu colpita da due bombe radioguidate da bombardieri tedeschi Dornier Do 271K, mentre navigava all'altezza del faro dell'Asinara. Nella tragedia persero la vita 1352 marinai italiani. Fra i morti, il Comandante della nave, Capitano di Vascello Adone Del Cima e l'Ammiraglio Carlo Bergamini, Comandante delle forze navali da battaglia della R.M. che sulla Roma aveva issato le sue insegne.Il relitto della Roma era most wanted . Molti l'hanno cercato invano, tedeschi, francesi, la stessa Marina Militare. Sembrava impossibile non trovarlo con i mezzi della moderna tecnica. Alcuni ricercatori chiaramente fuorviati, altri ancora lontani dal risultato poichè il relitto era ben nascosto sul fondo accidentato di un profondo canalone, i sonar confusi dagli avvallamenti e i magnetometri che non riuscivano a distinguere il relitto dalle rocce basaltiche. Solo l'originale strumentazione sviluppata dall'Ing. Gay ha consentito di superare le difficoltà ed individuare i resti della Corazzata Roma. Le fotografie certificate della Marina Militare hanno posto fine alla caccia.Il relitto della Roma era considerato il più importante della Seconda Guerra Mondiale; qualcuno l'aveva considerato il Titanic italiano, colata a picco il giorno dopo l'Armistizio, nella sua prima uscita (come il vero Titanic ) e senza aver mai sparato un colpo.Gli davano la caccia in tanti. Da 69 anni.“Il robot subacqueo Pluto Palla l'ho messo a punto nella ricerca del relitto del Transylvania, il trasporto truppe inglesi affondato da un U-Boot nel 1917 davanti a Savona” . Questo relitto fu individuato nell'ottobre 2011 con la collaborazione dell'unità di Carabinieri Sommozzatori di Genova.“ Quando ho cominciato la caccia alla Roma non avevo le strumentazioni attuali e alla fine ho dovuto fermarmi. Ho ripreso di recente con nuove attrezzature . Ho solcato, con il mio catamarano, per mesi le acque del nord della Sardegna. Ho setacciato il Canyon di Castelsardo: il sonar aveva avuto contatti sospetti . Dovevo capire se erano solo rocce o qualcosa di più. Così sono tornato con il robot. Sono sceso a oltre mille metri. Ho visto la torretta con i cannoni, il pezzo di ponte affiorare dalla fanghiglia del fondale. Sì, ce l'avevo fatta”!. Due settimane dopo il ritrovamento, il 3 luglio 2012, in una conferenza introdotta dall'Ammiraglio Eduardo Serra, Capo del Comando Militare Marittimo della Sardegna, di numerosi esponenti della M.M. e del Comandante Pier Paolo Bergamini, il 92 enne figlio dell'Ammiraglio Carlo Bergamini, perito nell'affondamento della Roma , Guido Gay ha presentato un filmato che riassumeva tutte le attività svolte per arrivare al relitto per mezzo di Pluto Palla .“E' una conferma della validità dei miei strumenti speciali - dice il titolare della Guymarine - e delle apparecchiature che abbiamo impiegato per la missione, ma soprattutto resta la soddisfazione che tutto ciò sia espressione della più innovativa tecnica italiana, compreso il catamarano Daedalus, con il quale ho condotto le ricerche”.In questa particolare occasione, l'Ingegner Gay non fa mistero della propria emozione per il ritrovamento della Roma.“ Sono sceso nelle acque quasi a colpo sicuro, avevo immaginato tante volte quella scena . Era il 17 giugno 2012 e ci trovavamo nel Canyon di Castelsardo a circa 16 miglia dalla costa sarda .Ma sentimenti altrettanto forti - aggiunge Gay- sono quelli che sto provando ora, grazie all'accoglienza calorosa della Marina. I prossimi passi sono il riconoscimento totale di tutti i frammenti e la mappatura del sito - conclude dicendo - sono felice di aver risolto il mistero storico della Roma. Ora sono pronto a mettere le immagini a disposizione di chi le utilizzerà al meglio” .Ovviamente il ritrovamento di questo importantissimo relitto, ha posto Guido Gay all'attenzione del mondo marinaro mondiale. Molti sono gli inviti che lo vogliono a raccontare questa straordinaria avventura. Il 25 settembre 2012 gli viene dedicata la trasmissione televisiva “Porta a Porta” con la presenza di Alti Ufficiali della Marina Militare. Il 3 ottobre 2012 era ospite di Seafuture , a Spezia Expò, dove ha illustrato la sua “carriera” di creatore di strumenti ad altissima tecnologia per l'esplorazione in sicurezza degli alti fondali. Associazioni, giornali e televisioni: tanti avanzano richieste.

Vive, come abbiamo detto, dividendosi fra il mare con il Daedalus mettendo a punto i suoi robot, e la fabbrica, dove riporta i dati ottenuti dalle prove in mare affinché il miglioramento strumentale sia continuo e sicuro.

 

Riconoscimenti

Anche in occasione di questa edizione del Premio Internazionale Artiglio, com'è ormai tradizione, la Fondazione Artiglio Europa ha deciso di assegnare tre riconoscimenti a Corpi Istituzionali che si sono recentemente distinti in attività di recupero o salvamento legate al mondo subacqueo.

 

Quest'anno i prescelti sono stati i seguenti:

Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Comsubin - Comando Subacquei ed Incursori
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Con la seguente motivazione:

“per il generoso impegno e la professionalità dimostrati in occasione del naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 13 Gennaio 2012, limitando il bilancio delle vittime”

E' però doveroso da parte nostra citare e ringraziare anche altri Corpi Istituzionali che si sono distinti nella stessa occasione, come:

il Centro nautico e sommozzatori (CNeS ) della Polizia di Stato
il Centro Subacquei dell'Arma dei Carabinieri
i Nuclei sommozzatori della Guardia di Finanza

Ed è ugualmente doveroso ricordare anche il generoso impegno mostrato da tutti questi Corpi nella tragica occasione del crollo della Torre di Controllo sul molo Giano del porto di Genova.

 

Consegna Riconoscimento 2013 a Capitanerie di Porto - Guardia Costiera

 

 

Consegna Riconoscimento 2013 a COMSUBIN - Comando Incursori e Subacquei 

 

Consegna Riconoscimento 2013 a Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

 


Consegna dell'Attestato di Benemerenza

alla Popolazione dell'Isola del Giglio "Per essersi prodigata con umanità e grande spirito di solidarietà accogliendo nella notte del 13 gennaio 2012 oltre 4000 naufraghi della Costa Concordia".

Ritira l'Attestato il Sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli

 

La giornata di sabato 25 maggio inizia, sotto una forte libecciata con la Cerimonia al monumento dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia in Piazza Palombari dell'Artiglio.

 

Donazione da parte dell'Ammiraglio Florindo Cerri di reperti del Balipedio al Museo della Marineria

 

Cerimonia di Premiazione al Museo della Marineria

XIII° Convegno HDS Italia

Conviviale di Gala in onore del Premiato

 


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