L’Artiglio e la sua leggenda, inizia con la So.Ri.Ma. (Società Ricuperi Marittimi), fondata a Genova nel 1926. Presidente il Commendator Giovanni Quaglia che nella primavera del 1927, conosce i palombari viareggini guidati dal caposcuola Alberto Gianni.

Quaglia mette a disposizione l’Artiglio, il Rostro, il Raffio e l’Arpione, quattro navi recupero a cui, in seguito, si aggiungeranno il Rampino e il Rastrello. Gianni ha carta bianca nel completare l’attrezzatura della flottiglia destinata ad imprese fino a 70 metri di profondità. La barca capo-flottiglia è l’Artiglio.

Alberto Gianni aveva portato con sé i migliori palombari viareggini: Aristide Franceschi e Alberto Bargellini; il capitano Mario Tomei; poi ancora i palombari Guido Martinelli e Mario Raffaelli. Infine, debuttarono i giovani Raffaello Mancini, i fratelli Donato e Fortunato Sodini, Giovanni Lenci ed il nipote Carlo Domenici. Tutti si erano fatte le ossa col maestro.


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