Con la So.Ri.Ma. finisce anche l’era degli scafandri semi rigidi (o di gomma) e inizia quella degli scafandri rigidi per grandi profondità, realizzati a Kiel dalla Neufeldt & Kuhnke nel 1924.

Questi scafandri, in profondità, lasciavano infiltrare acqua e quindi Gianni operò per ridurre le loro giunture; poi non si potevano utilizzare mani e gambe. “Assurdo e sbagliato”, disse Gianni. Il palombaro dovrà essere soltanto l’occhio e il cervello della nave, che agirà dietro suoi ordini. Nacque così l’idea della “torretta”. Progettata dal Gianni e costruita nell’officina di Assuero Baroni in Darsena. Successivamente, sulla struttura cilindrica, furono installati i rinforzi circolari “Galeazzi” che la resero utilizzabile fino a 300 metri di profondità. Le imprese della So.Ri.Ma. e dei suoi palombari sono indissolubilmente legate a questa “torretta”, che permise di operare in sicurezza a profondità impensabili.

 


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