Il 24 maggio l’Artiglio lascia Brest ed il 6 giugno il relitto dell’Egypt è rintracciato. Fu dato inizio al taglio dei quattro ponti del transatlantico per arrivare alla bullion room. Il 2 dicembre, alla fine della terza stagione in Atlantico, la maggior parte dei ponti erano stati tagliati e rimossi. Alla ripresa, nella primavera successiva, l’Artiglio sarebbe arrivato alla camera del tesoro.

Nel maggio 1932 si aprì finalmente la via al tesoro. Sul ponte coinciarono ad arrivare le merci più eterogenee: cartucce e fucili da caccia, grandi pezze di seta dai colori sgargianti e pacchi di banconote rupie, commissionate a Londra dallo Stato di Hyderabad (di nessun valore in quanto mancanti della firma del Governatore). Alle 11.30 del 22 giugno finalmente la benna scarica, tintinnando sul ponte, due sterline d’oro. Era il segno del successo che non si fece attendere. David Scott, il giornalista del Times di Londra accreditato sull’Artiglio e che ebbe la fortuna di assistervi, lo descrive così:

La benna viene fuori dal mare sprizzando getti d’acqua d’argento. Oscilla in alto sopra le teste. Poi vediamo il solito miscuglio di detriti tra le sue mascelle. Queste si aprono con scricchiolio. Tra fango, legno e carta, due lucenti mattoni gialli cadono, con duplice tonfo, sul ponte. Vi giacciono scintillanti, mentre un grande urlo si leva dagli uomini dell’Artiglio. Lingotti! Lingotti! Oro! Oro, ragazzi! Ora gli argini sono aperti. I mesi di attesa e di lotta sono finiti. La speranza e pazienza contenute irrompono in uno scoppio di emozione che ci trascina.

Gli uomini si gettano sulle barre d’oro ridendo e piangendo insieme, urtandosi per arrivare a toccarle, abbracciandosi l’un l’altro al vederle. Se le passano di mano in mano, ne tastano la fredda levigatezza con le palme callose, le portano contro le guance non rasate, le sollevano per apprezzarne il peso. Quattro anni di sforzi, pazienza, tragedia e infine il premio!

I giornali di tutto il mondo descrissero l’eccezionale ritrovamento, anche perché nel tempo questo recupero era diventato un avvenimento d’importanza mondiale. Il lavoro dell’Artiglio era seguito in ogni angolo della Terra. Tre giorni dopo, il 25 giugno, l’Artiglio fa rotta per Plymouth con un primo carico d’oro (in finale, il tesoro recuperato, ammontava a 7 tonnellate d’oro e 40 tonnellate d’argento). L’Artiglio è ricevuto con tutti gli onori. Fra gli altri, il Presidente dei Lloyd’s, Sir Percy Mackinnon, che conosce anche i veri protagonisti dell’impresa: Mario Raffaelli, Raffaello Mancini, Fortunato Sodini e Giovanni Lenci. Gli inglesi hanno portato all’Artiglio un portafortuna insolito: un piccolo fox-terrier con al collo un nastro con i colori italiani.


Patrocini

Con il contributo di

Copyright © 2018 FONDAZIONE ARTIGLIO EUROPA | Privacy


Powered by Prismanet.com

Continuando a consultare questo sito, acconsenti all'utilizzo dei nostri cookie. info